XXXIX edizione Festival Settembreal Borgo
XXXIX edizione Festival Settembreal Borgo - Caserta
04 settembre 2009
Caserta vecchia, Chiesa dell’Annunziata ora 20:00
Una frase, un rigo appena, di Manuel Puig, adattamento e regia Paolo Orlandelli, si presenta come un esercizio di scrittura che, oltre ai narratori, alterna anche gli stili narrativi: cronaca, diario, epistolario, verbale di polizia, album di fotografie, narrazione impassibile, dialoghi serrati, pensieri inconfessati, si alternano instancabilmente per raccontare una vicenda sentimentale che si svela poco a poco, come un pettegolezzo che gradualmente si arricchisca di nuovi elementi e nuove angolazioni, restituendo infine uno spaccato di vita di un paese della pampa argentina nella prima metà del ‘900.
Juan Carlos è un giovane bello e focoso, condannato dalla tisi; attorno a lui ruota una girandola di donne appassionate: la fidanzata, le amanti, la madre, la sorella, che nell’ombra si affannano per realizzare i loro scopi personali. A ognuno di questi e a molti altri ancora lo scrittore dà voce, intrecciando i punti di vista fino a dipingere un unico organismo palpitante, un mostro con varie teste che non sanno di appartenere allo stesso tronco.
Protagonista è il racconto: prima sbocconcellato, apparentemente sconnesso, poi gradualmente rivelatore, come un quadro impressionista, dell’ordito del romanzo. In questo modo, il resoconto di una “banale” relazione amorosa si impregna di voci e di stupori che lo rendono unico e impareggiabile. L’adattamento ha privilegiato la forma dell’epistolario, senza per questo intaccare l’alone d’incertezza che pervade la storia intrappolando l’ascoltatore. Il personaggio di Juan Carlos viene interpretato nel rispetto degli errori di grammatica che caratterizzano le sue missive.
Juan Carlos è Nestor Saied, attore di grande esperienza internazionale; Nélida è Selvaggia Quattrini, più che una promessa della scena teatrale italiana. Danzano tra le righe Victoria Arenillas e Leonardo Elias, illustri ambasciatori del tango argentino, accompagnati dal nostalgico bandoneon di Antonio Ippolito.
una produzione Segnali - Culture Engineering.